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Le nostre escursioni
Cosa offre
La prima isola che si raggiunge da Milazzo. Oltre a vantare angoli di natura da mozzare il fiato, aspra e selvaggia, attira un turismo giovanile e un po’ bohémien. La grotta del cavallo e le piscine di Venere sono alcuni angoli che si presentano come bigliettino da visita a chi decide di vistare l’isola. Offre è la scalata al vulcano che domina l’isola e che la sorveglia come un vecchio guardiano, erede del fascino mitologico conferitogli da greci e romani che, per la presenza dello stesso, chiamarono l’isola “terra calda” (Terasia). La cima del vulcano offre un quadro perfetto tra cielo e mare i cui colori si mescolano con i colori delle altre isole.
Cosa offre
La più grande delle isole Eolie. Il centro cittadino si trova ai piedi dell’imponente Rocca del Castello, Acropoli greca. Le spiagge da visitare sono numerose e tutte con caratteristiche differenti: le spiagge bianche, la cala di Portinente, e per chi ama le spiagge più selvagge c’è la spettacolare punta del Perciato, il Faraglione e il gruppetto di scogli detto le Formiche. Nascosta tra alti scogli c’è poi la spiaggia di Acquacalda.
Cosa offre
L’isola verde, con le sue montagne gemelle ed unica per la sua tranquillità, è la prediletta da tante famiglie con bambini. I Greci la chiamavano Didyme (gemelli) per la presenza di questi particolari rilievi vulcanici, separati dall’altopiano di Valdichiesa, che contraddistinguono l’isola. L’attuale nome deriva, invece, dalla salina, oggi laghetto salmastro, che si protende vicino alla costa verso Lipari.
Cosa offre
L’isola alla moda, meta di un turismo d’élite, è la più piccola dell’arcipelago lunga appena 3 chilometri e larga 2, ed anche la più antica. Insieme agli isolotti di Basiluzzo, Spinazzola, Lisca Bianca, Dattilo, Bottaro, Lisca Nera e gli scogli dei Panarelli e delle Formiche, forma un minuscolo arcipelago fra le isole di Lipari e Stromboli. Inoltre, le sue case imbiancate a calce con porte e finestre azzurre, gli stretti vicoli e le buganvillee che le adornano le conferiscono un particolare fascino. Alte scogliere frastagliate caratterizzano la costa settentrionale e quella occidentale dell’isola mentre le spiagge di Panarea si trovano lungo la costa orientale e si affacciano su Stromboli. Ogni vacanza a Panarea dovrebbe prendere il via con un giro in barca dell’isola, in modo tale da catturare la sua bellezza unica e i suoi scorci sensazionali.
Cosa offre
È la più settentrionale e la più orientale delle isole dell’Arcipelago delle Eolie. Suggestiva e affascinante, Stromboli non è altro che la cima di un grande vulcano sommerso attivo. L’edificio vulcanico raggiunge i 926 metri sul livello del mare e 1700 al di sotto. Alte scogliere caratterizzano gran parte delle coste dell’isola che vanta solo due centri abitati. Il principale centro abitato è Stromboli, lungo la costa nordorientale dell’isola, ed è formato dai villaggi di San Vincenzo e San Bartolomeo, suggestivi con le loro case bianchissime incastonate lungo le pendici inferiori del cratere vulcanico. Il secondo centro abitato, Ginostra, è un piccolo paesino lungo la costa sudorientale raggiungibile unicamente via mare. Ad un chilometro e mezzo da Stromboli si trova l’isolotto dello Strombolicchio, residuo di un antico camino.
Cosa offre
È la quinta isola per ordine di grandezza dell’arcipelago delle Eolie e quella più occidentale, dopo Alicudi. Al suo interno si trova il monte Fossa Felci, un vulcano, ormai spento con un’altitudine di 773 metri. Di grande interesse storico e naturalistico sono le rovine di età Neolitica, presenti nel territorio di Capo Graziano, che mostrano una notevole produzione di ossidiana. Il periodo migliore per visitare l’isola è la primavera, con la sua esplosione di colori e odori, con una rigogliosa fioritura di ginestre che colorano tutta Filicudi, a maggio iniziano anche a germogliare i capperi. Durante i mesi di settembre e ottobre la temperatura è perfetta per godersi l’ultimo sole estivo, meno cocente di quello d’agosto o luglio, ed è ancora possibile un bagno ristoratore. La Grotta del Bue Marino, con la sua atmosfera mistica, ed infine La Canna, una roccia alta circa 70 metri: nera lama infissa in un mare blu sono solo alcuni dei punti più caratteristici dell’isola.
Cosa offre
È l’isola posta più a occidente, di origine vulcanica come le altre isole dell’arcipelago eoliano, deriva il suo nome da “Ericusa”, per il gran numero di eriche presenti sul suo territorio. L’isola di Alicudi è la meta ideale per chi sogna una “vacanza avventurosa” in un fazzoletto di terra costituito quasi esclusivamente da stradine e ripide scalinate da percorrere a piedi. Chi arriva ad Alicudi s’immerge in una dimensione di vita ormai altrove perduta.